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ANOMALIE DEI PAVIMENTI

CEDIMENTI ESTERNI

Le pavimentazioni esterne realizzate su soletta in cls armata, possono subire dei danni, perché sono spesso realizzati su terreni non adatti a sostenerne il peso e la realizzazione appropriata del sottofondo è complessa e difficile da definire.
I camminamenti esterni sono talvolta soggetti a cedimenti, che provocano piccole fessure sia sulle pareti che nei pavimenti. Il metodo costruttivo più frequentemente utilizzato, soprattutto perché è più economico, è quello di appoggiare la pavimentazione su una soletta armata con rete elettrosaldata, di spessore esiguo, gettata su uno strato di materiali inerti non selezionati e non compattati.


CEDIMENTI INTERNI
Le pavimentazioni interne possono presentare delle deformazioni convesse (verso l’alto) o concavo (verso il basso). La tendenza a ritirarsi del massetto è ostacolata dalle piastrelle che semmai tendono a dilatarsi. L’inarcamento crea fessurazioni fra le piastrelle che se ben incollate non si staccano. Sottoposto a carichi il massetto tende a rompersi al centro.
Il primo danno (massetto convesso) tipico si presenta quando il battiscopa / zoccolino viene posato troppo presto. Per questa ragione, l'arcuamento naturale verso l'alto del massetto viene impedito e questo porta al suo spezzettamento (sprofondamento).
Il secondo danno (massetto concavo) tipico si presenta quando i rivestimenti duri, cotto, piastrelle ecc., vengono incollati troppo presto oppure vengono posati con della malta fresca. In questo caso solamente il massetto si ritira e si verificano delle resistenze con relative deformazioni.
Oltre a essere stagionato e asciutto, il massetto dovrà avere resistenza meccanica a trazione/compressione sufficiente per resistere alle sollecitazioni che si generano a seguito dei movimenti di dilatazione/contrazione della pavimentazione per effetto di modeste variazioni del suo contenuto di umidità.


PARQUET
Il legno è un materiale in equilibrio continuo con le mutevoli condizioni dell'ambiente che lo circonda; il suo quantitativo di acqua, infatti, varia in funzione dell'umidità relativa, della temperatura ambientale e dell'umidità del supporto, causandone variazioni di dimensione. È quindi necessario assicurarsi che l'umidità del legno e dell'ambiente al momento della posa sia prossima a quelle di esercizio per evitare che si verifichino distacchi del parquet. Tra i diversi fattori da tenere in considerazione per assicurare la buona riuscita del lavoro di posa del parquet è quindi molto importante un'idonea preparazione del supporto. Risulta evidente, infatti, che il primo fattore che può causare movimenti nel legno e dare origine a problemi di rigonfiamenti, imbarcamenti e distacchi della pavimentazione, è l'eccessiva umidità residua presente nel sottofondo. È indispensabile verificare questo livello di umidità prima della posa: per i sottofondi cementizi sono accettabili valori di umidità entro certi corretti parametri. Al di sopra di questa percentuale, la posa del pavimento di legno non è consentita se non previo trattamento, per quanto possibile, con specifici prodotti per l'impermeabilizzazione superficiale.



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